Mosca ammassa uomini e mezzi al confine con l’Ucraina: se non è già iniziata, la guerra potrebbe iniziare presto.
Se non è ancora iniziata, la guerra in Ucraina sta per iniziare: la Russia continua ad inviare uomini al confine, Kiev riferisce di aver subìto un attacco hacker su larga scala, i mezzi russi viaggiano senza insegne e secondo i media nei boschi che si trovano al confine con l’Ucraina ci sarebbero centinaia di migliaia di uomini pronti ad entrare in azione.
Crisi Ucraina, cosa sta succedendo al confine e nel Donbass
Mosca ha riconosciuto le Repubbliche separatiste del Donbass, ha inviato l’esercito per mantenere la pace. Poi nella serata del 23 febbraio il Cremlino ha reso noto di aver ricevuto dai leader separatisti una richiesta di protezione. Richiesta di protezione che però, fanno sapere da Kiev, sarebbe del 22 febbraio. E questa richiesta di soccorso, guardando anche alle recenti pagine di storia, suona come un pretesto. Un pretesto che consente alla Russia di entrare con l’esercito in quello che a livello internazionale viene considerato come territorio ucraino.
Intanto nel Donbass si continua a sparare e si continua a morire. Le due fazioni contano i primi morti. Il quadrante orientale del Paese è una vera e propria polveriera pronta ad esplodere.
La sensazione è che l’esercito russo possa muoversi per occupare tutto il Donbass. La speranza è che uomini e mezzi non facciano rotta verso Kiev. A quel punto potrebbe succedere di tutto. Lo sa bene anche Biden, il quale ha fatto sapere che, in caso di attacco da parte della Russia, l’esercito americano non interverrà. Gli Stati Uniti sosterranno l’Ucraina ma non combatteranno. Perché quando russi e americani si sparano è una Guerra Mondiale. E su questo non ci sono dubbi.
La guerra in Ucraina è iniziata? Putin ha attaccato?
Per molti osservatori la guerra è già iniziata, per altri siamo alla vigilia del conflitto. Secondo gli Stati Uniti è questione di giorni se non addirittura di ore prima che la Russia lanci un attacco su larga scala. E la Casa Bianca ha pochi dubbi sul fatto che la destinazione finale sulle mappe dei generali russi sia Kiev.
Il mondo è con il fiato sospeso e teme le conseguenze di un conflitto che potrebbe davvero degenerare in una Guerra Mondiale. Molto dipenderà dalle intenzioni di Putin.